Un viaggio nella terra santa – seconda parte

Per arrivare alle altezze del Golàn devi attraversare il fiume Giordano e salire fino a 1200 m. La strada si piega continuamente e ad ogni giro la vista della galilea è diversa, più ampia, più complessa, più mistica. Il premio per la salita fino al altopiano è di poter guardare anche nella direzione opposta e mirare al monte Hermòn.

La riserva naturale di Gamla è incredibile, e credo che lo pensano anche gli avvoltoi che la scelgono per costruirci il nido. Tra i vari sentieri uno ti porta intorno alle cascate (50m), e un altro al sito archeologico della città ebraica distrutta da Vespasiano nel anno 68.

Non è un sentiero facile – devi scendere scendere scendere scendere, scegliendo con cura ogni passo mentre chiedi a te stesso “come ci si può aspettare di percorrere questa strada in salita, al ritorno?”, e poi devi salire salire salire salire sull’altra colle dove si trova la città antica. Riposi, guardi le montagne, il lago, gli avvoltoi, e con trepidazione anche la discesa e la salita salita salita salita che dovrai fare per ritornare.

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